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con MASSIMILIANO BALESTRERO

Digitalizzazione e Semplificazione della Burocrazia

Digitalizzazione e Semplificazione della Burocrazia

ll web è una risorsa universale che rappresenta una metafora del mettere in rete le risorse umane e digitali e realizzare una transizione da smart city, fredda e automatica, a green city, luogo vitale e metabolico.

ll web è una risorsa universale che rappresenta una metafora del mettere in rete le risorse umane e digitali e realizzare una transizione da smart city, fredda e automatica, a green city, luogo vitale e metabolico.

La rete è fonte primaria di condivisione di informazioni, ma è uno strumento e come tale deve essere utilizzato in modo ecologico.
Siamo quindi favorevoli ad un utilizzo dei dati in modalità open-source, facendo dei big data una risorsa pubblica e non una risorsa sotto l’interesse di pochi.

Occorre esplorare, alternative al copyright come i creative commons, e copyleft.



Proposte

Digitalizzazione estesa nel rapporto tra PA e imprese anche attraverso l’interoperabilità delle banche dati pubbliche

Mappatura di tutte le procedure amministrative che riguardano le attività economiche

Razionalizzazione e standardizzazione dei procedimenti e della modulistica, anche in riferimento a quelli online tramite le procedure telematiche

Riorganizzazione delle competenze e riduzione del numero di Enti Pubblici coinvolti nel

medesimo procedimento.



Innovazione digitale

All’innovazione digitale dedichiamo un paragrafo a parte con idee per rinnovare in Lombardia



App “Noi”.

Revisione del sistema dei bonus con utilizzo del WEB 3 con remunerazione diretta tramite app (statale); si possono selezionare i comportamenti e le azioni dei cittadini a favore dell’ambiente e a livello sociale che danno diritto a questo “premio online”. Questo sistema può portare anche ad avere dei grossi benefici a livello di welfare perché con delle azioni a favore della collettività da parte dei singoli cittadini gli stessi possono di fatto ricevere un reddito anche se minimo che è importante nel caso si trovano in situazioni economicamente disagiate (come con i voucher dei Comuni per i lavori socialmente utili, ma in questo caso viene fatto tutto tramite web).



Blockchain e NFT.

Revisione con il sistema degli incentivi alle imprese e dei bandi diretti alla transizione ecologica tramite l’utilizzo della tecnologia, della blockchain e degli NFT; dobbiamo migliorare l’attuale sistema che è molto complicato burocraticamente, lento, soggettivo e favorisce alcune categorie rispetto ad altre.



No al click day.

Il sistema dell’accesso a qualunque servizio gestito dalla pubblica amministrazione, dai bonus alle prenotazioni sanitarie, non può più basarsi sul criterio del primo che arriva. È un meccanismo perverso che aumenta i costi delle tecnologie necessarie alle richieste, ed aumenta le ingiustizie sociali: il divario digitale si trasforma in divario sociale ed economico.



Frammentazione dei servizi.

Dal punto di vista tecnologico un grosso scoglio all’innovazione ed ai risparmi per le PA è dato dalla frammentazione amministrativa: i tanti comuni sono certamente un ostacolo alla razionalizzazione ed alla diffusione delle migliori pratiche, in ottica anche di smart cities e di progetti che facilitino la transizione ecologica.

Occorre ipotizzare l’adozione di software per le PA meno frammentati, accorpati almeno a livello provinciale e regionale, per ridurre la complessità ed i costi di manutenzione (valutare tecnicamente se dare in capo alle province i servizi ICT dei comuni). Le unioni di comuni per questi servizi sono un palliativo inutile e controproducente. Questa razionalizzazione permetterebbe anche la verifica dei requisiti normativi, che spesso non vengono rispettati anche su fronti molto importanti come l’accessibilità.

Anche a livello di gestione della privacy, occorre equilibrare il diritto alla riservatezza, che va garantito con più attenzione rispetto ad oggi, con la cooperazione applicativa, in modo da non bloccare la creazione di servizi per i cittadini, soprattutto in tema di legalità e di tutela sociale. E’ tecnicamente possibile incrociare banche dati attraverso tecnologie già consolidate come la blockchain ed algoritmi crittografici non reversibili, anche in maniera coordinata con l’Unione Europea.



Domicilio Digitale ed indirizzi dei cittadini.

Il Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) prevede oltre alla PEC anche nuove modalità per l’invio di comunicazioni equiparate alla posta raccomandata. C’è anche estremo bisogno di un archivio centralizzato dei contatti digitali (cellulare, e-mail) per le comunicazioni delle pubbliche amministrazioni, un luogo dove il cittadino possa indicare quali sono i suoi riferimenti aggiornati che le PA possano sfruttare per interagire anche in maniera proattiva con i cittadini: fargli sapere eventuali servizi a sua disposizione sulla base della residenza, notificargli scadenze ed informazioni importanti. Possiamo proporre che ANPR apra una sezione contatti digitali per i cittadini, utile all’aggiornamento ed alla certificazione di queste informazioni, che prenderanno sempre più il posto delle comunicazioni cartacee, più costose, lente ed inquinanti.



Sburocratizzazione, semplificazione, non digitalizzazione.

Abbiamo visto negli anni un aumento della digitalizzazione dei servizi pubblici che non sempre ha semplificato la vita dei cittadini. L’innovazione non è portare quanto si faceva sulla carta in uno smartphone, ma è rendere veloce e semplice i processi. Innovazione è anche decidere cosa non si deve più fare: ad esempio concentrarsi sull’integrazione tra banche dati per dismettere le autocertificazioni o le copie di documenti.

Sburocratizzazione e semplificazione sono alla base di un processo di sviluppo che da anni frena la crescita sana per mitigare quella malata. L’impresa sana e virtuosa produce ricchezza sostenibile con un ruolo sociale ed educativo, ma lo stato con meno ingerenza burocratica sul privato deve premiare processi virtuosi del mondo privato. Questi processi occorre misurare in modo serio aumentando anche il quoziente di fiducia tra pubblico e privato.



Efficientare e centralizzare il sistema di valutazione dei requisiti delle imprese interessate ad appalti, contratti e concessioni;

Favorire l’ammodernamento del Welfare State attraverso la creazione di reti territoriali efficienti con una propria autonomia di bilancio rispetto agli enti locali;

Introdurre una app sanitaria per la gestione del fascicolo sanitario elettronico e di tutti i servizi connessi alla sanità pubblica

Centralizzare il sistema delle assunzioni nella P.A.

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