con MASSIMILIANO BALESTRERO
Lavoro e Formazione Professionale
La transizione ecologica deve essere giusta come espresso dalla dichiarazione di Silesia (COP 24 Katowice 2018): non c’è giustizia ecologica climatica e ambientale senza giustizia sociale.
La transizione ecologica deve essere giusta come espresso dalla dichiarazione di Silesia (COP 24 Katowice 2018): non c’è giustizia ecologica climatica e ambientale senza giustizia sociale.
Tramite la transizione ecologica si deve passare da modelli economici estrattivi basati sullo sfruttamento delle risorse naturali e umane, a modelli rigenerativi che danno valore ai diritti umani e servizi ecosistemici.
In questo deve essere concepito un nuovo mercato del lavoro che abbia come volano di ripresa i green job. Sollecitiamo altresi una più stretta integrazione fra sistema pubblico e privato per facilitare un virtuoso incontro da domanda e offerta di lavoro.
Proposte :
A. Transizione occupazionale: tutelare cittadini e lavoratori più a rischio disoccupazione e marginalità lavorativa attraverso politiche regionali su istruzione, formazione e orientamento; investire su acquisizione di competenze trasversali per facilitare l’incontro di domanda e offerta nel mercato del lavoro; abolizione tirocinio e incentivazione del contratto di apprendistato.
B. Centri per l’impiego: rafforzamento dei centri per l’impiego, con particolare attenzione a un sistema di formazione verso i cittadini destinatari del servizio e verso le persone con disabilità; creare una regia regionale che coordini servizi per l’impiego pubblici e privati, servizi di formazione e imprese.
C. Lavoro pubblico: valorizzazione della clausola sociale negli appalti pubblici, strumento poco conosciuto ma che permetterebbe di monitorare i lavoratori che ricevono commesse pubbliche; digitalizzazione PA e formazione continua dei lavoratori pubblici.
D. Settimana lavorativa breve: il modello 100:80:100 (100% dello stipendio, servizio per l’80% delle ore previste, 100% di produttività) ha mostrato nel Regno Unito che oltre ad essere un modello organizzativo flessibile, ha migliorato la produttività per quasi la metà delle aziende del Regno (Fonte Forbes). Dati analoghi si registrano nei paesi scandinavi che hanno adottato questa strada, che vorremmo fosse facilitata e implementata anche nella nostra regione.